Mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale
In occasione dei 500 anni dalla morte del famoso pittore Raffaello Sanzio (1483-1520), si terrà, dal 2 giugno al 30 agosto 2020, la mostra “Raffaello 1520-1483”, alle Scuderie del Quirinale a Roma. Per permettere ad un numero maggiore di persone di vedere la mostra, il museo ha deciso, dal 19 giugno, di prolungare l’orario di visita dalle 8.00 alle 23.00 durante la settimana e dalle 8.00 fino all’1.00 di notte il venerdì e il sabato. Per motivi di sicurezza dovuti al COVID-19 e dopo l’emanazione del DPCM dell’11 giugno 2020, sono state imposte nuove modalità di visita.
Come arrivare alle Scuderie del Quirinale
- Dalla Stazione Roma Termini: Linea A della metropolitana, direzione Battistini, scendere alla fermata Barberini. Passare davanti al cinema poi salire a sinistra in via delle Quattro Fontane (dove potrete visitare anche la Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini). In cima all’incrocio, girare a destra e proseguire sempre dritto fino a Piazza del Quirinale.
- Dalla Stazione Termini: prendere l’autobus 40 e scendere alla fermata Nazionale/Quirinale. Continuare a piedi poco più avanti e girare a destra in via XXIV Maggio fino a Piazza del Quirinale.
Raffaello Sanzio: Il pittore della bellezza
Raffaello nasce a Urbino e cresce tra Firenze e Perugia a contatto con Leonardo e Michelangelo. Nella bottega del Perugino, egli mostra subito un grande talento. L’opera più famosa del periodo giovanile e che segna il distacco dal maestro è “Lo sposalizio della Vergine”
(1504). Ispirandosi all’analoga opera del Perugino, ne modifica con grande maestria la composizione e creare così un’opera degna del suo talento. Durante il Rinascimento, il pittore sarà considerato, questo fino alla sua morte (37 anni), uno dei più grandi pittori di sempre e il suo punto di forza era la versatilità e la capacità di adattamento. Infatti qualsiasi tecnica usasse e con qualsiasi pittore collaborasse, il successo era immediato.
Raffaello a Firenze
A Firenze, i grandi maestri Michelangelo Buonarroti e Leonardo da Vinci non lasciarono spazio al giovane pittore ma non per questo non ebbe la possibilità di avere commissioni. Infatti, Raffaello lavorò alla realizzazione di quadri commissionati da ricchi signori fiorentini in cui raffigurava Sacre famiglie o ritratti. Nessuno meglio di lui seppe rappresentare la tenerezza, l’amore e l’affetto che uniscono i membri della Sacra famiglia. In questi soggetti, il pittore, per ottenere la “perfezione”, univa semplicità e naturalezza. Tra le opere che potrete vedere nella mostra a Roma sono questi dipinti ad olio, la “Madonna del Divino Amore” e la “Fornarina”.
Il viaggio a Roma
A Roma, invece, l’artista avrà l’occasione di affermarsi come uno dei più grandi pittori. Commissioni importantissime come il “Ritratto di Papa Giulio II”, il “Ritratto di Papa Leone X”, i vari affreschi della Cappella Sistina e della Stanza dell’Incendio, della Stanza della Segnatura, della Stanza di Eliodoro e della Sala di Costantino, non potevano che confermare la sua bravura.
Il pittore rinascimentale ha avuto grande successo nella ritrattistica. Infatti, gran parte dei suoi dipinti sono ritratti di ricchi committenti privati. In alcune di questo opere, è evidente l’influenza di Leonardo nella composizione dell’immagine. Une esempio è il ritratto di “Maddalena Strozzi”.
I disegni
In questa mostra non potevano mancare ovviamente i numerosi studi di figure antiche dell’artista.