In questo articolo parleremo di uno dei più grandi mangaka contemporanei, l’autore di “Dragon Ball” (ma non solo!): Akira Toriyama. Questo artista ha scritto e disegnato varie storie prima e dopo aver creato quello che sarebbe diventato il suo grande successo. Vediamo insieme quali sono!
Buona visione e grazie!
Dragon Ball e Akira Toriyama
Akira Toriyama nasce a Nagoya, nella prefettura di Aichi, il 5 aprile del 1955. Già da piccolo dimostrava grande abilità nel disegno. Più tardi si iscrive alla Prefectural Industrial High School di Tokyo nella quale conseguirà il diploma nel 1974. Lavora per circa due anni come progettista di poster presso una rinomata industria di Nagoya dalla quale si licenzierà presto perché non poteva esprimere al massimo le sue capacità artistiche.
L’inizio
Subito dopo la fine di “Dr Slump”, Akira Toriyama pensava già a quale opera avrebbe potuto dedicarsi. Dopo aver visto decine di volte il film di Jacky Chan “Il maestro ubriaco”, il suo editore (all’epoca era Kazuhiko Torishima) gli consigliò di provare a fare un manga shōnen sul kung-fu. Così, per la prima volta, Toriyama crea il personaggio e manga “Dragon Boy”, pubblicato sulla rivista Fresh Jump nel 1983, che ottenne una risposta incredibilmente positiva da parte dei lettori.
Siccome “Dr Slump” aveva un ambientazione occidentale, il famoso mangaka ha pensato questa volta di ambientare il mondo di “Dragon Ball” in una scenografia cinese. Per questo si è ispirato alla storia “Viaggio in Occidente“, un classico della letteratura cinese, appartenente al gruppo dei quattro grandi romanzi classici. Fu pubblicato nel 1590 circa, attribuito tradizionalmente all’erudito Wú Chéng’ēn.
Lo sapevate?
I primi bozzetti di Son Goku del maestro A. Toriyama non assomigliavano per niente all’eroe saiyan che conosciamo oggi! Infatti l’aspetto di Goku all’inizio era molto più legato all’aspetto di una scimmia, anzi lo era proprio! Così com’era il re scimmiotto Sun Wukong, il protagonista dei primi capitoli del “Viaggio in Occidente”. Però, per una questione di originalità, il maestro ha deciso di renderlo umano ma di lasciargli comunque una caratteristica molto particolare in modo da renderlo unico nella storia di “Dragon Ball”. E’ così che Toriyama decide di lasciargli la coda da scimmia, così come il personaggio di “Dragon Boy” aveva le ali. Da lì ha aggiunto le Sfere del Drago, motivo per il quale i cattivi (e i protagonisti) della storia viaggiano attraverso il mondo, con lo scopo di vedere il loro desiderio esaudito una volta riunite tutte e sette le sfere! Il famoso mangaka pensava di chiudere la storia appena finite la raccolta delle sette sfere.
Ma per fortuna ha avuto un seguito…
La popolarità di Dragon Ball
Nel 1984 inizia la meravigliosa avventura di Son Goku e il manga “Dragon Ball” viene ufficialmente serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump poi raccolto in 42 tankobon dal 1985 al 1995 da Shūeisha.
All’inizio, il manga non era così popolare finché non ebbe inizio il famoso torneo Tenka’ichi (tenka’ichi Budokai). L’editore di Toriyama, Torishima, in effetti gli aveva detto: “il tuo protagonista non è molto convincente. Ecco perché non è popolare”. La cosa lo aveva un po’ infastidito… Il punto è che, siccome stava facendo una storia di combattimento, Toriyama aveva volontariamente fatto i vestiti di Goku molto semplici. Ma poi ha capito. Così decide di modificare un po’ la storia inserendo il famoso torneo Tenka’ichi e nuovi personaggi come Kame-Sen’nin e Kuririn. Da lì il manga è diventato popolare prima che se ne rendesse conto…
La storia continua
L’autore inserisce così dei cattivi (i quali molti di loro diventeranno amici di Goku) per arricchire la storia. Nascono l’armata del Red Ribbon (la famosa Muscle Tower è ispirata da un gioco chiamato “Spartan X”, per la Famicom, al quale Toriyama giocava spesso!). Il demone Piccolo, che ha creato molti problemi al protagonista, Ten Shin Han, Garlic, Vegeta e Nappa, Freezer, la squadra Ginew, Cell, Majin Bu e tanti altri…
Da questo punto la storia non ha fatto altro che crescere sempre di più ottenendo una popolarità in tutto il mondo ancora oggi dopo più di 30 anni! Ci sono stati adattamenti anime con i nomi di “Dragon Ball”, “Dragon Ball Z”, un sequel “Dragon Ball GT” della Toei Animation, nel quale è stato impegnato nella supervisione, e “Dragon Ball Super” ancora oggi, nel 2020, in corso di produzione.
Gli altri manga
Nel 1978, propone un suo lavoro, “Wonder Island”, ad un concorso per dilettanti indetto dalla rivista Weekly Shōnen Jump. Grazie a questa storia il famoso mangaka vince il primo premio e inizia così un lungo contratto di lavoro con Shōnen Jump.
Nel 1979, disegna e scrive “Wonder Island II”, il seguito della prima opera. Sono entrambe piccole storie auto-conclusive di 15 pagine ciascuna.
Sempre nel 1979, disegna e scrive i testi di “Today’s Highlight Island” e “Tomato Police Woman”.
Il primo grande successo
Nel 1979, nasce “Dr Slump” che fu pubblicato in Giappone dal 1979 al 1984 sulla rivista Weekly Shōnen Jump e ottenne un immediato successo. Poi, nel 1981, viene prodotto un anime e, nel 1982, la serie vinse il premio Shogakukan per i manga nella categoria shōnen e shōjo. Infine, nel 1997, viene prodotto un remake.
Nel 1997, Toriyama pubblica il manga Cowa!, una storia breve di un volume. Racconta la storia di tre piccoli mostri e un umano lottatore di sumo che partono per un lungo e difficile viaggio per recuperare la medicina in grado di salvare gli abitanti del loro villaggio. Paifu è, appunto, il loro villaggio in cui convivono pacificamente mostri e umani. Un giorno il dottore del villaggio capisce il motivo per il quale i mostri si ammalano: è un morbo che uccide tutti i mostri nell’arco di un mese!
Nel 1998, disegna e scrive il manga Kajika, un ragazzo ribelle, dotato di poteri speciali. Dopo aver ucciso senza motivo una volpe, quest’ultima lo maledice trasformandolo in un ragazzo-volpe condannandolo a salvare mille vite per tornare normale.
Nel 2000, l’artista giapponese illustra e scrive Sand Land, una piccola storia di 14 capitoli pubblicata su Weekly Shōnen Jump.
Nel 2003, il mangaka illustra Toccio the Angel, il libro di grande formato per i bambini!
Dal 1999 al 2005, Toriyama illustra il manga “Nekomajin”, una storia composta da otto capitoli.
Nel 2014, scrive e disegna “Jaco, Il Pattugliatore galattico”, una storia che si ricollega al suo famosissimo manga “Dragon Ball”, nel momento in cui Goku, da bambino, arriva per la prima volta sulla Terra.
Dragon Ball Super
“Dragon Ball Super” è una serie anime prodotta da Toei Animation per la regia di Kimitoshi Chioka, Morio Hatano, Kohei Hatano, Tatsuya Nagamine e di Ryōta Nakamura. La storia continua quella di “Dragon Ball Z”, subito dopo la morte di Majin Bu e prima della nascita di Ub, inserendosi così tra l’episodio n°288 e n° 289.
L’adattamento manga di “Dragon Ball Super” è scritto da Akira Toriyama e illustrato da Toyotarō (anche se il maestro Toriyama ne cura comunque tutti disegni prima che siano pubblicati). E’ pubblicato sulla rivista di Shūeisha V Jump dal 20 giugno 2015.
Character designer
Akira Toriyama, oltre a creare i personaggi per i propri manga, ha creato personaggi anche per videogiochi!
Nel 1986, con l’uscita per la prima volta di “Dragon Quest”, un videogioco di tipo JRPG, viene chiesto al maestro di crearne i personaggi. Il manga è scritto da Yūji Horii e Riku Sanjo e illustrato da Kōji Inada, artisti appartenenti al Bird Studio, creato da Akira Toriyama, che ha anch’esso contribuito, anche se in minima parte, alla creazione di questo manga (soprattutto nella realizzazione dei mostri).
Nel 1995, esce “Chrono Trigger”, un videogioco di ruolo prodotto e sviluppato da Square. I tre game designer scelti per partecipare alla creazione di questo gioco sono: ovviamente Akira Toriyama, Hironobu Sakaguchi, il creatore della serie di Square Final Fantasy e Yūji Horii.
Nel 2006, Akira Toriyama viene sollecitato per il design dei personaggi e delle ambientazioni del videogioco “Blue Dragon”, ideato Hironobu Sakaguchi e sviluppato da Mistwalker e Artoon e pubblicato da Microsoft Game Studios in esclusiva per Xbox 360.
Di recente, nel 2017-2018, il maestro ha lavorato sul design dei personaggi del videogioco “Dragon Ball Legends” per Android e iOS.
Fan art di dragon Ball
Da qualche anno, è nata questa grande tendenza della “fan art”. Si tratta di creare un’illustrazione ispirandosi ad un personaggio di un manga e disegnarlo a modo suo rispettando sempre le sue caratteristiche principali. Nel mondo intero, migliaia di artisti dilettanti e esperti disegnano i personaggi di Dragon Ball e tutte le tecniche artistiche sono valide per esprimersi: arte digitale, acquerello, pittura ad olio o acrilico!